Le mirabolanti avventure di Sacco e Vanzetti

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Cito dal myspace de Le Strisce:

CHI sono LE STRISCE?? CHI CAZZO sono LE STRISCE?? è un nome ben stronzo per un gruppo penserete voi!?

SIAMO un gruppo di PSEUDO-ARTISTI-POETUCOLI da strapazzo...oppure siamo semplicemente dei tossici con una chitarra in mano!?? la linea è sottile... fate un po' voi..

MA veniamo al punto: La MUSICA ITALIANA non vuole prodotti tanto STRAMBI o diversi dai suoi standard...altrimenti si riskia di non vendere.. E NOI VOGLIAMO VENDERE... PER CUI ci siamo regolati di conseguenza: NON SIAMO PROPRIO ROCK- NON SIAMO PROPRIO POP- NON SAREMO PUNK- NON SIAMO ALTERNATIVI- MA ALLORA COSA CAZZO SIAMO??? non è mai facile rispondere a certe domande.. per il momento possiamo dire che siamo UN GRUPPETTO KE LA SA' LUNGA..molto lunga..

Perchè la musica..la vera musica.. in fondo non è nient'altro ke 2ACCORDI DEL CAZZO,2 SUONI DI MERDA,TANTE COSE DA DIRE E DELLE BUONE CANZONI.. E SONO IN POCHI A SAPERLO. NESSUNO pensa piu' a scrivere delle buone canzoni.. TUTTI vogliono fare i FIGHI..TUTTI vogliono fare i CANTANTI.. TUTTI pensano di avere un qualcosa ... quando poi...KI CAZZO SE NE FOTTE!! CONTA SOLO LA MUSICA..NONOSTANTE TUTTO.. E IN QUESTO PAESE NESSUNO HA NIENTE DA DIRE xkè si adegua ai soliti modelli.

EPPURE BASTEREBBE semplicemente guardarsi attorno..

Alla vecchia e saggia ENGLAND..magari non faranno tanto piacere i nostri continui scopiazzamenti.. ma sicuramente in italia NOI SIAMO DECISAMENTE UNA RIVOLUZIONE.. LE STRISCE SONO LA PRIMA RIVOLUZIONE MUSICALE ITALIANA..POCHI CAZZI..

LE STRISCE sono la SOLUZIONE a questa crisi di idee ke cè da sempre IN ITALIA.. FINALMENTE qualcuno ha deciso di fare un po' di musica da sfascio.. FINALMENTE qualcuno ha imparato a scrivere testi.. FINALMENTE qualcuno ke non le manda a dire...

LE STRISCE SONO QUI per creare delle icone musicali in cui riconoscersi, anke in questo paese ciuccia-canzoni d'amore ..

LE STRISCE ti sostengono.. sostieni LE STRISCE.. E PUK I DANNI TI RIFONDERA'..

SEE YA'..


MA ANDATE AFFANCULO VA...

Non so nemmeno quanto tempo è dovuto passare per l'uscita del nuovo album degli Afterhours. Ma sono sicuro che se ne poteva di certo fare a meno...
Confesso subito che questa pseudo band italiana non l'ho mai seguita così assiduamente, ma l'ho sempre ascoltata per proprietà transitiva: frequento gente che ascolta Agnelli e company, ergo mi capita di ascoltarli quando sono in macchina con questi miei amici, oppure quando sono a casa loro.
Per curiosità sono andato a vedere il video del loro singolo "Riprendere Berlino" ed ho notato che, sotto i diversi chili di fard e fondotinta sul viso di Agnelli, degni della migliore Moira Orfei, vi è una certa somiglianza con il Renatone nazionale, quello del "Triangolo" e di "Viva la RAI". Sarà la magliettina attillata, il viso incipriato, le mossettine un po' queer...che ne so...a me ricorda il re dei sorcini.
Dopodichè la canzone proposta da questa band "alternativa" ha ovviamente fatto scatenare un sacco di divergenze tra il pubblico della prima ora e le giovani leve. Sono o non sono diventati commerciali questi Afterhours? I testi sono rimasti quelli di prima oppure si sono appiattiti?
Bhè...la questione principale, personalmente, non dovrebbe svilupparsi sull'eterno dilemma "commerciale o undergound", soprattutto quando, non appena Agnelli inizia a cantare il ritornello di questa canzone, ci si accorge che la melodia ricorda parecchio una qualsiasi canzone ecclesiastica, di quelle da cantare a squarciagola in Chiesa, credendo nella forza divina e cazzi e mazzi.
Del testo ovviamente non ne parliamo...nn mi sono mai piaciuti i testi degli Afterhours, ma almeno prima facevano finta di scrivere canzoni per una qualche generazione in cerca di significati e stati d'animo (pur non riuscendo mai a centrare il bersaglio). Ora non fingono nemmeno più: cacano a spruzzo su un foglio di carta e poi lo interpretano come gli viene. Frasi come: Non sarebbe eroico non essere degli eroi sono l'esempio lampante della capacità della lingua italiana di riempire il più possibile gli spazi bianchi...
Non potremmo non avere fatto finta di non ascoltare la noncuranza che non ci è stata negata da un artista che non sa nemmeno quello che non vuole esprimere?
Eccheccazzo...trentadue negazioni e il senso della frase andato a farsi fottere...Immagino i novelli teenager che si scervellano a capire ste cazzo di parole a casaccio. In bocca al lupo.
Complimenti Agnelli e company, benvenuti, "questo è il due zero zero otto". Avanti così...